Tra i siti della pubblica amministrazione che si distinguono per essere ben realizzati e avere una newsletter rivolta ai cittadini, primeggia quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il sito, ricco di contenuti, è strutturato in modo chiaro, facile da consultare e è dotato di un motore di ricerca interno che sembra funzionare correttamente.
Tra le tante iniziative c’è anche una newsletter settimanale “Notizie dal Governo“: “l’appuntamento settimanale con le informazioni sull’attività del Governo recapitate direttamente e gratuitamente al vostro indirizzo di posta elettronica. È possibile anche ascoltare la Newsletter in formato mp3.” così recita il sito stesso e il bello è che è tutto vero e anche la versione mp3 funziona!
Ovviamente non ho resistito alla curiosità e mi sono iscritto alla newsletter.
Inizialmente viene chiesto il solo indirizzo di email e il formato in cui si desidera ricevere la newsletter (html o testo) e si può direttamente premere il pulsante “Iscrivetemi!”.
Per quanto riguarda la privacy, sotto il bottone “Iscrivetemi!” compare un laconico messaggio: “Il dato fornito sarà trattato nel rispetto della normativa vigente sulla privacy”. In questo caso almeno un link all’informativa sarebbe stato d’obbligo anche perchè la legge sulla privacy specifica che si debba indicare a chi rivolgersi per chiedere la modifica o la cancellazione dei nostri dati.
Nel caso invece l’email inserita sia sintatticamente sbagliata, si finisce in una schermata alquanto curiosa:
– È totalmente decontestualizzata (non compare più il logo del governo, i menu ecc.).
– Viene richiesto il nome e il cognome (perché queste curiosità in più?)
– Compare giustamente il check per l’accettazione dell’informativa sulla privacy ma l’informativa presentata è “farlocca” nel senso che non sono riportati i dati del gestore dei dati (vedi immagine sotto)!
Se poi si va a vedere l’email di conferma dell’iscrizione (immagine seguente) c’è veramente da rabbrividire:
– Mittente: Sistema di registrazione Newsletter del Governo
– Subject: Conferma registrazione alla Newsletter del Governo confirm__FOPU3S7JEIJ5GKXM6HO7
– Testo: Gentile utente,
per concludere la procedura di registrazione la invitiamo a confermare la sua iscrizione seguendo il link sottostante:
http://newsletter.palazzochigi.it/subscribe/?action=resubscribe&uid=FOPU3S7JEIJ5GKXM6HO7&nid=D276OA62806UBCKM9QDJ
Quello che viene da chiedersi è:
– È possibile che nessuno l’abbia mai provata?
– È possibile che nessuno abbia mai letto l’informativa sulla privacy?
– È possibile avere un sito curato per la grafica e i contenuti e poi mandare una email di conferma iscrizione che sembra un messaggio di spam?
– È possibile che chi ha curato il tutto non sappia che un messaggio di email, come qualsiasi lettera, va firmato, se non altro per educazione?
– È possibile infine che giunga settimanalmente una email in formato html (vedi un esempio) strutturata correttamente con titolo, abstract e approfondimento (che rimanda giustamente al sito) con degli abstract di 1.000/1.500 caratteri senza nemmeno un “a capo” o un grassetto?
– È possibile che nessuno sappia che un abstract di 1.500 caratteri non verrebbe letto nemmeno sulla carta?
Quello che mi fa più arrabbiare è che, se si va a vedere sul sito, i dossier di approfondimento sono ben fatti, facilmente leggibili, con frasi brevi, immagini, grassetti e “a capo” in perfetto stile internet.
E allora ancora una volta non posso trattenermi dal chiedermi:
– Perché è così difficile capire che l’email è un mezzo di comunicazione come gli altri e che richiede cura e rispetto per se stessa, per chi la invia ma soprattutto per i destinatari?
– Perché quando si scrive una lettera a qualcuno si usa sempre la carta intestata e invece quando si invia una email si scrive sull’equivalente di un pezzo di carta igenica usata?
– Perché infine l’email di conferma iscrizione, che probabilmente avrà un indice di apertura superiore a qualsiasi altra email inviata, deve essere così trascurata nell’aspetto, nella forma e nel contenuto?
Basterebbe così poco per ottenere tutto un altro effetto:
– inserire il proprio logo;
– rivolgersi con gentilezza al futuro iscritto;
– ricordargli i vantaggi dell’iscrizione;
– indicare come cancellarsi;
– salutarlo con cortesia;
– firmarsi con un nome, un cognome e un ruolo!