Email marketing nel settore giocattoli

Ricevo una richiesta di avere qualche spunto per azioni di email marketing per una azienda che si occupa di giocattoli per bambini dai 3 ai 12 anni.

Il tema è per me inconsueto ma stimolante, provo a buttare giù qualche idea:

         Il target, tipicamente B2C, è molto delicato (minori) e qualsiasi azione ritengo che debba essere appoggiata e filtrata dai genitori.

         È dunque un target indiretto di genitori che hanno figli che crescono e forse nuovi figli in arrivo che potrebbero essere gli utenti del domani. Da non trascurare sono anche i nonni, gli zii e le zie sempre alla caccia di nuove idee per stupire i propri nipoti e spesso con più tempo a disposizione.

         Si tratta dunque di un tipico caso in cui i dati raccolti sono particolarmente suscettibili di invecchiamento. Per fare del precision marketing occorre tener conto che i bambini che oggi hanno 3 anni nel 2010 ne avranno cinque e così via.

         Visto che il tramite sono i genitori o i parenti bisogna partire da quelli e cercare di profilarli il più possibile per sapere l’età dei bambini e predisporre un database contatti in grado di seguirne la crescita.

         Cercherei dunque di segmentare il target in modo indiretto proponendo piccoli giochi su internet, promossi anche con campagne di email marketing, per varie fasce d’età. In base a come gli utenti cliccano o a una form di iscrizione evincere l’età dei figli in modo più o meno diretto. Esempi di giochi sono disegni da stampare e poi da far colorare ai bambini, giochi tipo origami da fare con la carta, storie da leggere, indovinelli, canzoncine, insomma una serie di attività facilmente fattibili con i normali strumenti a disposizione di tutti.

         Predisporrei parallelamente una newsletter con contenuti pedagogici per fasce d’età. L’ideale sarebbe avere la collaborazione di uno psicologo evolutivo che proponesse degli approfondimenti su come stimolare i bambini delle varie fasce d’età attraverso il gioco. I genitori dovrebbero avere mensilmente qualche consiglio educativo, qualche semplice gioco di intrattenimento o online o offline gratuito idee per attività all’aria aperta oltre ovviamente ai relativi “consigli per gli acquisti”.

         La newsletter potrebbe veicolare un piccolo giornaletto per fasce d’età che potrebbe essere stampato sulla stampante a colori e lasciato ai bambini.

         La newsletter dovrebbe inoltre dare ai genitori e ai bambini la possibilità di intervenire direttamente sia commentando i giochi in commercio – ma non solo – proposti dall’azienda, sia suggerendo miglioramenti e varianti in cambio di premi in giocattoli, buoni sconto o ulteriori giochi da fare con i loro bambini.

 

Queste sono le strade che inizierei a percorrere. Voi cosa ne dite?

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